Veeam v13 – Requirements and Deprecated Features Preview

INTRODUZIONE

Qualche giorno fa il product management di Veeam ha scelto di condividere in anteprima con gli utenti del forum R&D alcune informazioni utili circa la futura v13, in uscita nel secondo semestre di questo 2025.

Nello specifico, sono stati annunciati i system requirements e le funzionalità deprecate della prossima tanto attesa versione.

Andiamo a vedere nel dettaglio i punti più interessanti.

SYSTEM REQUIREMENTS

Per quanto riguarda i requisiti di sistema degli OS, è importante segnalare che non saranno più supportati sistemi operativi a 32 bit. Inoltre, saranno fuori anche gli OS più vecchi, come Windows Server 2008 e 2012, Debian 10, RHEL 7 e tra i sistemi client Windows 7 e 8, Mac OS 10. Fuori supporto ovviamente anche CentOS, ormai in End of Life.

Verificando gli hypervisor, troviamo anche qui delle importanti novità: per quanto riguarda Vmware, la minima versione supportata di vCenter/Esxi sarà la 7.0, per vCloud Director la 10.4; per Hyper-V andranno fuori supporto le versioni 2012 e 2012 R2, la versione minima supportata sarà la 2016; per Nutanix AHV invece servirà almeno la versione 6.8.

Andiamo ora a controllare le novità per le applicazioni: per quanto riguarda Microsoft, eliminato il supporto per i vecchi Exchange 2013, Sharepoint 2013, SQL server 2008; fuori supporto anche SAP HANA 1.0 .


Paragrafo a parte per i sistemi che fanno parte della infrastruttura di backup: qui i requirements sono ancora più stringenti, per garantire una maggiore sicurezza all’ambiente Veeam. Le minime versioni di OS supportati per l’installazione di Backup Server, Console e Enterprise Manager saranno Windows Server 2016 e Windows 11 22H2. Menzione speciale alla Rocky Linux 9.2 (managed by Veeam), grande futura novità di questa v13. Inoltre, se si sceglie il DB Microsoft SQL, la versione minima dovrà essere SQL Server 2016.

Per quanto riguarda il supporto degli storage primari, sarà eliminato il supporto per alcune famiglie e versioni più legacy, come ad esempio Dell VNX/VNX2/VNXe e Netapp ONTAP 7.

DEPRECATED AND DISCONTINUED FEATURES

Alcune funzionalità non saranno disponibile nelle nuove installazioni v13 e nei nuovi job creati in ambienti provenienti dalla v12. Saranno poi completamente rimosse a partire dalla v14, lasciando a tutti il tempo di adeguarsi a queste modifiche.

Tra quelle più importanti troviamo:

  • Reversed incremental backup mode
  • Retention su numero di restore point (sarà disponibile solo la retention time-based)
  • Non per-machine backup chains (saranno disponibili esclusivamente catene di backup di tipo per-machine)
  • Active Directory based authentication per i Veeam Cloud Connect tenants.
  • Veeam Backup Enterprise Manager – Cloud Connect Portal

Ci sono poi alcune funzionalità che saranno eliminate già a partire dalla v13, quindi se presenti non consentiranno di andare avanti con l’upgrade:

  • Jobs con backup metadata non ancora aggiornati al formato v12
  • Backup Copy jobs in legacy mode
  • Installazioni di Veeam Agent for Windows precedenti alla v6

CONCLUSIONE

A mio avviso, questa comunicazione è un’ottima cosa per noi utilizzatori del software, poichè ci consente di conoscere in anticipo questi due aspetti fondamentali per il futuro upgrade.

Come riportato in un precedente articolo, infatti, per pianificare al meglio l’aggiornamento del software è fondamentale verificare la matrice di compatibilità con i vari componenti che fanno parte della nostra infrastruttura.

Inoltre, conoscere le future funzionalità che saranno eliminate dal software ci permette di valutare potenziali criticità e mettere in campo le opportune modifiche prima dell’upgrade.

NB: il supporto alla v12 è stato prolungato di un anno (fino a febbraio 2027), per consentire anche a chi si trova a gestire infrastrutture più legacy di avere il tempo di aggiornare i sistemi necessari a soddisfare la futura matrice di compatibilità.

Enjoy! 💚

Veeam v13 – Technical Preview


Come tutti sapete, durante lo scorso VeeamON 2024 è stato annunciata la tanto attesa versione Linux per l’installazione del Veeam Backup Server.

Chi come me ha la fortuna di far parte del programma Veeam100, in questi giorni sta avendo la possibilità di testare la prossima versione Veeam Data Platform v13.

Ovviamente si tratta di una Technical Preview, quindi la futura versione ufficiale, che sarà GA nel Q2 2025, potrebbe variare un pò per quando riguarda la user experience e le funzionalità implementate.

Bene, iniziamo a svelare qualche dettaglio!

Innanzitutto, la TP si presenta come un OVA installabile sul nostro hypervisor (ad esempio VMWare).

Secondo le informazioni attuali, in futuro dovrebbero esserci tre opzioni per l’installazione del software (Rocky) Linux-based:

  • Virtual Appliance (OVA/OVF)
  • Bootable ISO
  • Linux installation (rpm)

Le prime due opzioni sono ovviamente le più consigliate, perchè includono anche il sistema operativo e sono ottimizzate nonchè compliant con gli standard DISA-STIG e FIPS.
Una volta installato l’OVA, l’accesso sarà consentito solo con utenza non root.

Altra informazione, seguendo i principi di zero trust, anche i servizi del software sono associati ad account non privilegiati.

Per quanto riguarda la console, la grande novità riguarda la nuova colorata interfaccia web integrata nell’installazione Linux, che inizialmente andrà ad affiancare la classica VBR console.

Questa console molto probabilmente non avrà sin da subito tutte le funzionalità della console installata su Windows, ma è comunque un buon punto di partenza per andare a sostituire completamente la “sorella legacy”.

Una opzione secondo me molto interessante introdotta in questa nuova console, è la possibilità di gestire gli update del software in una sezione dedicata, il Veeam Updater.

Molto simile a quanto già accade nelle appliance dedicate al backup dei Public Cloud (Veeam for Azure/AWS/GCP), questa sezione consente l’aggiornamento personalizzato dei componenti, nonchè un settaggio per forzare l’appicazione automatica dei security update entro un certo numero di giorni dalla loro disponibilità.

Passiamo ora all’anteprima della VBR console Windows.

Possiamo notare una grafica più light e accattivante, con possibilità di attivare anche il tema dark mode.


Dal punto di vista delle nuove funzionalità, da segnalare la probabile introduzione di SAML authentication per l’integrazione con provider esterni e del ruolo Veeam Security Officer (ad oggi Veeam Security Administrator) per la gestione delle operazioni più sensibili.


Per il momento ci fermiamo qui, in attesa della versione beta e ovviamente della GA! 💚